
L’Overshoot Day, conosciuto in italiano come “Giorno del sovrasfruttamento della terra”, è una data simbolica che segna il momento in cui l’umanità ha consumato tutte le risorse naturali che il pianeta è in grado di rigenerare in un anno. Ogni giorno dopo questa data rappresenta un “debito ecologico”: viviamo, in pratica, a spese del futuro.
Quando cade l’Overshoot Day?
La data dell’Overshoot Day cambia ogni anno e viene calcolata dal Global Footprint Network. Nel 2024, ad esempio, il Giorno del Sovrasfruttamento globale è caduto il 25 luglio. Tuttavia, ogni Paese ha anche il proprio Overshoot Day nazionale. L’Italia ha esaurito le sue risorse molto prima della media mondiale: nel 2024 è stato il 15 maggio.
Oggi, 6 maggio 2025, è l’Overshoot Day dell’Italia
Oggi, 6 maggio 2025, l’Italia ha raggiunto il proprio Overshoot Day, la data simbolica in cui ha esaurito tutte le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. Da questo momento in poi, ogni risorsa consumata rappresenta un debito ecologico nei confronti del pianeta.
Rispetto al 2024, quando l’Overshoot Day italiano era caduto il 19 maggio, quest’anno la data è stata anticipata di quasi due settimane. Questo peggioramento è attribuibile sia a un aumento dei consumi che a una revisione dei dati sulla biocapacità e sull’impronta ecologica del paese.
Se tutta l’umanità adottasse lo stile di vita medio degli italiani, oggi avremmo già esaurito le risorse naturali disponibili per l’intero anno. Questo dato evidenzia la necessità urgente di rivedere i nostri modelli di consumo e produzione, promuovendo pratiche più sostenibili e rispettose dell’ambiente.
L’Overshoot Day è un campanello d’allarme che ci invita a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni quotidiane e sull’importanza di adottare comportamenti più responsabili per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni.
Come si calcola?
Il calcolo dell’Overshoot Day si basa sul confronto tra la biocapacità della Terra (la capacità degli ecosistemi di rigenerare risorse) e l’impronta ecologica dell’umanità (la quantità di risorse naturali che consumiamo). Quando il nostro impatto supera la capacità del pianeta di rigenerarsi, abbiamo raggiunto l’overshoot.
Perché è importante?
L’anticipo costante dell’Overshoot Day è un segnale allarmante. Significa che stiamo tagliando alberi più velocemente di quanto possano ricrescere, pescando oltre i limiti sostenibili, emettendo più CO₂ di quella che le foreste e gli oceani possono assorbire. Questo porta a:
- Cambiamenti climatici
- Perdita di biodiversità
- Erosione del suolo
- Crisi idriche e alimentari
Cosa possiamo fare?
Sebbene la questione richieda soluzioni sistemiche a livello globale, anche le azioni individuali e locali hanno un impatto. Ecco alcune strategie per spostare l’Overshoot Day più avanti nel calendario:
- Ridurre il consumo di carne: l’alimentazione a base vegetale richiede meno risorse.
- Spostarsi in modo sostenibile: utilizzare mezzi pubblici, biciclette o veicoli elettrici.
- Consumare in modo responsabile: ridurre gli sprechi, preferire il riciclo e l’economia circolare.
- Supportare energie rinnovabili: solare, eolico e altre fonti pulite.
- Agire collettivamente: votare per politiche ambientali, sostenere iniziative green, partecipare a progetti comunitari.
Un futuro oltre l’Overshoot
Ritardare l’Overshoot Day non è impossibile. Secondo gli esperti, se ogni anno riuscissimo a posticiparlo di 5 giorni, entro il 2050 torneremmo a vivere entro i limiti del nostro pianeta. È una sfida, ma anche un’opportunità per ripensare il nostro rapporto con la Terra e con il futuro.