Chiavette usb e hard disk   ci permettono di archiviare una copia digitale di tutto il nostro lavoro evitandoci di stamparli  . Tramite la posta elettronica possiamo in ogni momento comunicare e condividere documenti di ogni tipo infatti senza carta. Inoltre   le comunicazioni via email fanno risparmiare anche su buste e francobolli. Per ridurre ulteriormente i consumi di carta, si può pensare anche di installare un servizio di scansione e di fax-to-mail:in pratica si scansionano i documenti e si inviano per mail ma si può fa ricevere anche   da un fax, o si riceve un fax come allegato email invece che su formato cartaceo.

Per ridurre ancora i cosnumi di carta se si deve stampare si può usare la carta riciclata.Oggi infatti su trova carta riciclata bianca come quelle nuova e la sua resistenza è pari a quella della carta nuova e non c’è più pericolo che possa inceppare le stampanti.

Utilizzare carta riciclata consente infatti di minimizzare gli effetti ambientali connessi al ciclo di produzione primaria della carta. Che non sono trascurabili. Per ottenere una tonnellata di carta nuova ci vogliono 15 alberi, 440 mila litri d’acqua e 7600 Kwh di energia elettrica. Per produrre carta riciclata, invece, non   si abbattono alberi e si riducono della metà i consumi di energia e fino all’80% quelli di acqua.

All’ambiente risparmiamo inoltre circa l’84% delle emissioni di anidride carbonica che verrebbero liberate in atmosfera se la stessa carta fosse prodotta da cellulosa pura. E poi ci sono meno carte che finiscono in discarica.

Di solito uno stesso foglio può essere recuperato fino a sette volte prima che le sue fibre perdano le resistenze meccaniche che lo rendono riutilizzabile. Perché un foglio di carta riciclata sia ecologico però   è necessario che venga realizzato  con tecnologie ecocompatibili lungo tutte le fasi di lavorazione del prodotto.

Il modo più semplice per riconoscere una carta riciclata ecologica è quello di tenere d’occhio l’etichetta. Al momento dell’acquisto accertarsi che sulla confezione del prodotto sia riportato il marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel, che si trova anche su tessuti come  asciugamani, tovaglioli e carta igienica. In alternativa, possiamo affidarci al marchio tedesco Blauer Engel o al Nordic Swan dei paesi nordici.

Per quanto riguarda la carta riciclata,   il Blauer Engel è il solo a prevedere come criterio di assegnazione l’impiego al 100% di fibra riciclata, per gli altri marchi il contenuto di fibra riciclata è uno dei parametri di un più complesso sistema di certificazione e pertanto, prodotti con il marchio europeo (la margherita) o con il marchio scandinavo possono non essere basati su fibre riciclate.

Rispetto al processo di sbiancamento, quello cui viene sottoposta tutta la pasta di cellulosa per ottenere una carta con un migliore grado di bianco, il Blauer Engel vieta l’uso del cloro in ogni sua forma, mentre gli altri due marchi ne consentono l’utilizzo.
Affidarsi a uno di questi marchi ci dà la sicurezza di acquistare carta di buona qualità e di un grado di bianco elevato.

Là dove esigenze particolari richiedano l’utilizzo di carta bianchissima,meglio optare per carta ottenuta da fibre vergini dotate di certificazione forestale. infatti l’FSC (Forest Stewardship Council) è un marchio  tra i più diffusi a livello internazionale che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile.

Attualmente le foreste certificate FSC sono dstribuite su circa 116 milioni di ettari   in 82 differenti paesi e le aziende di trasformazione del legno e dei suoi derivati con un certificato FSC   sono più di 14.500. Solo in Italia le aziende certificate sono passate da 180 del 2006 alle attuali 515, di cui quasi un terzo opera nel settore della carta e della stampa.

In ufficio comunque in ogni caso la carta deve venire smaltita separatamente dagli altri rifiuti e  si deve fare attenzione a togliere tutti i materiali non cellulosici come punti metallici e nastri adesivi, in modo da renderla pronta per essere riciclata.

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